Come gerarchizzare la viabilitá urbana per aumentare la sicurezza dei ciclisti

La condivisione dello spazio fra bici e auto é un tema spesso dibattuto.

Indubbiamente la semparazione fisica fra soggetti a velocitá diverse (per esempio bici e auto, o bici e pedono, o auto e pedoni) va ad aumentare la sicurezza, ma in alcuni casi a certe condizioni é accettabile un area di traffico promiscuo bici+auto.

Innanzi tutto bisogna riconoscere che non tutte le strade sono uguali.

Quelle della viabilitá di accesso alle abitazioni formano la viabilitá di quartiere e sono percorse pervalentemente dai residenti e da chi deve spostarsi nelle immediate vicinanze.

La viabilitá di trasferimento invece é quella percorsa da chi si sposta da un quartiere e un altro, e ha velocitá di movimento piú elevata della precedente, che non consente la condivisione della strata fra bici e automobili. Nella viabilitá di trasferimento é necessario avere la seprazione fra bici e auto, tramite piste ciclabili, mentre nella viabilitá di quartiere non é necessario.

Ma come garantire che una strada non venga usata per la mobilitá di trasferimento, e che la velocitá delle auto venga limitata?

A Copenaghen alcune strade della la viabilitá di accesso sono state intenzionalmente chiuse alle auto in alcuni punti strategici. Questo spinge il traffico di trasferimento su strade parallele, e rende le strade di accesso poco trafficate, al punto da consentire la condivisione dello spazio fra bici e automobili.

Ecco alcuni esempi:

 

 

 

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