Bromografo verde per circuiti stampati

La costruzione di un bromografo non è difficile, richiede solo il materiale giusto e buona volontà.

Per prima cosa bisogna decidere se la scatola la dobbiamo costruire noi o se possiamo adattarne una già esistente (che è la soluzione più pratica e veloce), come ho fatto per il mio secondo bromografo.

Il secondo passo è procurarsi i pezzi essenziali come i tubi al neon UVA da 8W e la lamiera riflettente. I tubi al neon io li ho acquistati a 4 € l’uno da Futura Elettronica (www.futuranet.it) e la lamiera d’acciaio inox l’ho comprata a poco prezzo in una officina di un fabbro.

La scatola è di multistrato da 1 cm lavorato opportunamente.

Il progetto è molto importante se non si vuole rischiare di perdere tempo o sprecare materiale a causa di tagli sbagliati. Potete scaricare la versione stampabile in formato pdf.

Una volta tagliati tutti i pezzi (ricordatevi il buco sul setto che separa i reattori dall’interruttore) eseguiamo un preassemblaggio unendo i pezzi con del nastro adesivo di carta per verificare che i pezzi effettivamente incastrino come previsto. Se è tutto ok possiamo procedere con l’incollaggio mantenendo i pezzi in posizione con il nastro adesivo e con dei morsetti; durante l’incollaggio controlliamo che gli angoli siano a squadra. Quando la colla sarà asciutta possiamo irrobustire la struttura con delle viti 3×25 mm lungo i bordi, se necessario stucchiamo gli eventuali difetti. Ricordatevi di incollare i due pezzi che reggeranno il plexiglass.

Ora finalmente arriva la fase di verniciatura: ripuliamo con cura il banco di lavoro e i pezzi da verniciare. La prima mano sarà di cementite, una vernice speciale che tappa tutti i pori del legno in modo che lo smalto colorato della mano successiva rimanga brillante. Poi verniciamo con smalto bianco dentro e verde fuori. (perchè verde? perchè gli altri bromografi che ho visto su internet erano giallo o nero o color legno, e io avevo già la vernice verde).

Ah dimenticavo!…posiamo già provare a montare la cerniera e il tirante (tipo quello degli abbaini) che terrà il coperchio aperto; io vi consiglio di fissare il tirante col nastro adesivo e provare se la posizione va bene prima di mettere le viti.

Mentre asciuga la vernice (consiglio di lasciarla almeno tre giorni in modo che indurisca bene) procediamo con la costruzione del pannello di lamiera con le lampade UV.

La lamiera misura 29×24 cm ed è grossa 1 mm, mi raccomando fatevela tagliare a misura dal fabbro.

Comprate le colonnine portalampada prima di fare i fori perchè non è detto che troverete lo stesso modello di colonnina che ho comprato io. Le colonnine vengono vendute a caro prezzo e pergiunta senza la vite di fissaggio che ha un diametro tutt’altro che standard, poi la testa dev’essere piccolina… ma con un pò di ingegno e spirito di osservazione ho trovato +o- gratis queste viti introvabili: smontate qualche morsetto mammut!

Invece le viti che tengono la piastra sul coperchio del bromografo sono comuni viti autofilettanti. I fori per queste viti sono 4 e sono a 6 cm dal bordo della lamiera.

Una cosa che mi son dimenticato di prevedere nel progetto è il fissaggio della lamiera sul fondo del coperchio; prendete due listelli di legno alti 2 cm e lunghi 20 cm (non importa la larghezza) e fissateli sul retro della lamiera inox con le viti attraverso i 4 fori, ora spalmate abbondantemente i due listelli di colla bicomponente e posizionate la piastra all’interno del coperchio. Mantenetela in posizione per 5 minuti e il gioco è fatto.

Forza! il grosso è fatto!

Adesso dobbiamo fissare i reattori e i portastarter sul fondo del bromografo. Oops! un’altra cosa che non avevo previsto: incolliamo fra gli starter due pezzi di legno alti 4 cm (quanto reattori e portastarter) perchè su di questi andranno le viti che bloccano la lamiera del fondo.

Procediamo con il cablaggio secondo questo schema:

Adesso dobbiamo procurarci un’altra lamiera che entri perfettamente all’interno del bromografo, sopra i reattori. Prendete le misure interne (che sicuramente son diverse da quelle del previste) e fatevi tagliare dal fabbro la lamiera leggermente più piccola. Fategli i due fori per fissarla sui blocchetti di legno e una scanalatura su un lato per far passare i fili elettrici. Procuratevi un pezzo di gomma o di finta pelle nera e mettetelo sopra la lamiera.

Rimane da sistemare i pannello di controllo con l’interruttore e il timer: procuratevi un pezzo di plexiglass e fatevelo tagliare dal falegname raccomandandogli di essere preciso (io son dovuto tornare ben due volte per far asportare millimetri in più!), poi fate il foro rettangolare per l’interruttore ed eventualmente quelli per i pulsanti di settaggio del timer.

In queste foto si notano le viti che tengono la struttura, il plexiglass e la lamiera.

Il plexiglass è un ottimo materiale solo che è costoso (anche se esiste un materiale che costa meno e sembra plexiglass ma è meno lavorabile) e tagliando col seghetto alternativo non viene un buon lavoro, quindi conviene chiedere il favore a un falegname. Invece è facile da forare e svasare per far rientrare la testa della vite.

Per le due viti in alto che tengono il plexiglass è necessario praticare un foro guida nel legno onde evitare di spaccarlo.

Ecco finalmente finito il nostro bromografo:

Ora resta solo da utilizzarlo! Secondo le mie prove il tempo ottimale di esposizione è di 150 secondi utilizzando un master stampato su un foglio di acetato per getto d’inchiostro (0.60 € un foglio A4).

Impostare la stampate per la massima qualità di stampa e su “carta fotografica lucida”. Prima di stampare sul prezioso foglio di acetato pulire le testine di stampa e fare una stampa di prova su un foglio normale.

Ultimi consigli…Non eccedere con il tempo di sviluppo e incidere con il cloruro ferrico caldo.

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