Costi di produzione dell’energia elettrica
a confronto: carbone, gas, nucleare, eolico, fotovoltaico
Carbone, gas e nucleare sono tecnologie consolidate e il costo di produzione cambia annualmente solo in funzione del prezzo del combustibile, in quanto non c’è più alcun progresso tecnologico che abbassi il costo di produzione, in quel settore.
Al contrario, le fonti rinnovabili, in fase di sviluppo, presentano un costo di produzione in forte discesa grazie all’economia di scala e al progresso tecnologico.
Per questo motivo è importante investire sulle fonti rinnovabili fino al giorno in cui saranno competive anche senza incentivi. L’EPIA (European Photovoltaic Industry Association) stima che ciò accadrà entro il 2020 in buona parte del mondo e che la disponibilità di energia solare è tanto alta da poter soddisfare 10 mila volte il fabbisogno energetico mondiale.
Per carbone e gas, il prezzo “massimo” include la tassa sulle emissioni di CO2 (che non è però applicata in tutti gli stati Europei). Si noti come la presenza di tale tassa renda le fonti rinnovabili più competitive.
Visto che, come detto, il costo di produzione da fonti fossili (carbone, gas, uranio) non varia molto di anno in anno, si può assumere che i costi del 2007 e 2009 siano invariati al 2010.
- Carbone: 3,5 €c/kWh (+2,5 €c/kWh di tassa sulla CO2) (EWEA – Wind Energy the facts 2009, pag 18, pdf 21/32)
- Gas: 4,6 €c/kWh (+1,1 €c/kWh di tassa sulla CO2) (EWEA – Wind Energy the facts 2009, pag 18, pdf 21/32)
- Nucleare: 2,5-5,5 €c/kWh (medio 4 €c/kWh) (WEC – The role of nuclear power in Europe 2007, pag 62, pdf 73/134)
- Eolico: 6-7 €c/kWh (EWEA – Wind Energy the facts 2009, pag 18, pdf 21/32)
- Fotovoltaico: 11-17 €c/kWh (EPIA – Solar Generation 6 2011, pag 32)
La competitività delle fonti rinnovabili dipende dal particolare sistema incentivante adottato. In generale, turbine eoliche e impianti fotovoltaici sono apprezati in quanto apportano dei benefici ambientali, al contrario delle centrali elettriche convenzionali.
Ma questi benefici sono realmente riflessi nel prezzo di mercato? E, dall’altro lato, sono le centrali termoelettriche inquinanti penalizzate a seguito delle emissioni inquinanti che producono?
Per fare un confronto corretto fra le varie fonti energetiche occorrerebbe includere, per ciascuna di esse oltre ai costi interni, anche i costi esterni, in modo da quantificare il vero costo sociale di produzione dell’energia elettrica.
Le fonti fossili diventano meno competitive nei confronti delle fonti rinnovabili quando le esternalità vengono considerate nel determinare il vero costo sociale dell’energia.
Un esempio del costo sociale dell’energia
Fonte: EWEA – Wind Energy The Facts – Costs & Prices – 2004 (Volume 2) (pag. 18)
EWEA – Wind Energy The Facts – Wind energy and the Environment – 2004 (Volume 4)
Il costo di produzione da fonte rinnovabile è variabile a seconda della disponibilità di risorsa naturale (vento o sole) dove l’impianto è installato; ciò incide sul costo di produzione, diminuendolo quando la risorsa è abbondante.
Sinistra: discesa del prezzo del fotovoltaico in funzione della disponibilità di risorsa (ore di Sole).
Destra: sviluppo passato e trend futuro del prezzo dell’energia da fotovoltaico a confronto con i combustibili fossili.
Fonte: EPIA – Solar Generation 6 2011, pag 32 e 34.
Discesa del prezzo dell’energia da eolico 1997-2006, per sito più o meno ventoso.
Fonte: EWEA – The economics of wind energy – 2009, Pag. 10
Versione 1.0 – Marzo 2011.